Il futuro appartiene al trasporto pubblico

Il trasporto pubblico fa parte della soluzione al problema del clima perché il suo bilancio ambientale è migliore di quello del trasporto privato a motore. Il SEV si impegna quindi ad aumentare la quota del trasporto pubblico di passeggeri dall'attuale livello di circa il 20% del volume totale al 50% entro il 2050, così come a raddoppiare entro il 2050 la quota della ferrovia sul totale del trasporto di merci in importazione, esportazione e trasporto interno. Questo richiede personale sufficiente, ben addestrato ed equamente pagato.

Testo di orientamento sulla politica dei trasporti (2025)

I trasporti pubblici e collettivi sono parte del cambiamento climatico!

La Svizzera vuole diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Il trasporto pubblico e quello collettivo sono un elemento cruciale per il raggiungimento di questo obiettivo, in particolare il trasporto su rotaia. Occorre una svolta nel settore dei trasporti, dalla strada alla ferrovia, dal traffico individuale a quello collettivo!

Mobilità per tutti: una svolta sociale ed ecologica nell’ambito dei trasporti

Garantire la mobilità per tutte le persone è un compito di politica sociale. La mobilità deve essere conveniente, accessibile, affidabile e priva di barriere. Come tale, essa può realizzarsi solo come offerta di base organizzata e finanziata quale servizio pubblico e democraticamente controllata. Si impone una svolta ecologica e sociale nell’ambito dei trasporti.

Obiettivo di trasferimento e incentivi

Il SEV chiede che la legge sul CO₂ venga attuata in modo coerente. Gli incentivi per sistemi di trazione alternativi, il trasporto transfrontaliero dei viaggiatori e un traffico aereo neutro dal punto di vista del CO₂ devono essere assicurati fino al 2050. La quota del trasporto pubblico di viaggiatori sulla ripartizione modale dev’essere aumentata al 50 percento, la quota del trasporto di merci su rotaia raddoppiata.

Potenziamento dell’infrastruttura: aumento delle capacità

Perché possa avvenire una svolta nell’ambito del traffico, occorre sfruttare meglio e aumentare ancora le capacità esistenti, per consentire ai TP di rispondere alla crescita del numero di passeggeri. A tale scopo, a mente del SEV sono necessari provvedimenti di natura tecnica, costruttiva e legislativa. Tagliare sui fondi quali il FInFer e il FOSTRA è poco intelligente, perché così si ostacola la svolta nell’ambito dei trasporti, ormai inderogabile.

Il trasporto pubblico e collettivo quale servizio pubblico

Il SEV si impegna in favore del servizio pubblico. Lo facciamo in generale per tutti gli aspetti riguardanti il cosiddetto servizio universale. Un’organizzazione nel settore economico privato non è sensata. Il trasporto dei viaggiatori e delle merci deve costituire un servizio universale capillare, affidabile e performante sotto forma di trasporto pubblico e/o collettivo di elevata qualità.

Cooperazione invece della concorrenza

L’attuale sistema di TP dev’essere rafforzato e garantito. Gli elementi portanti a questo riguardo devono essere: il traffico viaggiatori a lunga percorrenza non privatizzato, la concessione unitaria, un finanziamento durevole e mirato al benessere generale, una ferrovia integrata, una leadership di sistema e la cooperazione.

Aggiudicazione diretta invece di bandi di concorso

Il SEV si oppone alla pratica dei bandi di concorso per l’offerta di prestazioni ordinata. L’offerta di trasporto non dev’essere definita unicamente in base a considerazioni di redditività, bensì secondo l’esigenza sociale di creare una mobilità per tutte le persone. Per tale ragione le prestazioni di trasporto dovrebbero essere aggiudicate direttamente alle aziende con condizioni di lavoro regolate da contratti collettivi. Occorre impedire l’esternalizzazione a subappaltatori, per evitare i frequenti rischi di dumping salariale e sociale.

Il traffico merci è parte del servizio pubblico

È importante assicurare un servizio universale di trasporto merci adeguato sull’intero territorio nazionale. La politica di trasferimento del traffico deve proseguire ed essere estesa al traffico non di transito. In particolare bisogna sovvenzionare il traffico a carri completi isolati e definirlo parte del servizio pubblico.

Garantire il finanziamento

Un servizio pubblico efficiente è possibile solo con un finanziamento durevole. Il SEV si impegna per sovvenzioni stabili dell’esercizio e dell’infrastruttura del trasporto pubblico e collettivo. Siamo contro i risparmi e i tagli delle prestazioni, in particolare nel traffico regionale viaggiatori, che portano a un peggioramento dell’offerta, della qualità e delle condizioni di lavoro del personale. Il SEV si oppone ai dettami della politica sull’aumento dell’efficienza.

I TP gratuiti costano caro

Per considerazioni di politica finanziaria il SEV non vede di buon occhio la gratuità generale dei TP. Il sostegno economico dei TP dev’essere garantito; se si vogliono TP gratuiti per tutti coloro che ne fanno uso, gli introiti mancanti devono essere compensati con risorse a destinazione vincolata. Il SEV si oppone quindi al finanziamento mediante riduzioni dell’offerta e risparmi a spese del personale. La Svizzera ha bisogno di una politica climatica efficace, di una buona offerta di trasporti e di condizioni di lavoro attrattive.

TP di qualità richiedono condizioni di lavoro interessanti

La politica dei trasporti non può trascurare le condizioni di lavoro e la qualità del servizio. Il SEV è convinto che condizioni d’impiego interessanti possano contrastare la mancanza di personale; esso esige inoltre che nell’aggiudicazione delle offerte di trasporto sia tenuta in considerazione la qualità delle condizioni di lavoro e che la politica crei incentivi affinché queste siano attrattive.

Parità

Il SEV si impegna in particolare per migliorare le condizioni di lavoro e i diritti delle donne. Fra i temi centrali vi sono la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, la possibilità di conciliare vita professionale e privata così come la lotta alla violenza sessualizzata e alla discriminazione. Mediante misure concrete a livello politico e aziendale il SEV opera affinché la quota di collaboratrici cresca in tutti i settori, ambiti professionali e posizioni dei TP. Insieme con le imprese di trasporto devono essere fissati obiettivi e provvedimenti vincolanti che portino a una effettiva politica di parità di genere.

I TP attivi sulle 24 ore impongono la protezione del personale

I trasporti pubblici in funzione sull’arco delle 24 ore sono ormai una realtà in Svizzera. Per il SEV questo presuppone l’adozione di misure atte a migliorare la sicurezza, a tutela della salute e della possibilità di conciliare vita privata e lavorativa per il personale interessato.

Dossier Europa

Il SEV vede di buon occhio l’estensione dei collegamenti transfrontalieri, ma non a danno del personale. I collegamenti internazionali devono essere realizzati per quanto possibile in cooperazione con imprese di trasporto svizzere e il personale va tutelato da contratti collettivi di lavoro.

Negoziati bilaterali

Il SEV appoggia la via bilaterale. Rapporti buoni, stabili e di amicizia con l’UE sono importanti, anche per quel che concerne il traffico ferroviario.

Il SEV respinge un’apertura indiscriminata del mercato e la liberalizzazione nel traffico viaggiatori internazionale. Occorre salvaguardare le condizioni di lavoro e il sistema dei TP, impedendo il dumping salariale e sociale.

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