Simon Burgunder risponde
Garantire l’ampliamento ferroviario

Il 9 ottobre il Consiglio federale ha pubblicato il rapporto del Prof. Ulrich Weidmann del Politecnico federale di Zurigo, nel quale vengono delineati possibili scenari per lo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto fino al 2045. In che misura riguarda il SEV?
Il rapporto Weidmann lo dimostra chiaramente: occorrono più fondi per l’ampliamento della rete ferroviaria, al fine di poter far fronte alle crescenti esigenze di mobilità. Il SEV accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale abbia incaricato il DATEC di elaborare una variante di ampliamento che preveda fondi supplementari. Il FIF deve essere aumentato di 10 miliardi di franchi. Ciò è possibile solo con un finanziamento sostenibile del FIF. Per questo motivo il SEV chiede che i tagli previsti nel pacchetto di misure di alleggerimento del bilancio 27 per il FIF vengano abbandonati. Allo stesso tempo, occorre sfruttare appieno il margine di manovra finanziario offerto dalla TTPCP. È incomprensibile che le tariffe non vengano automaticamente adeguate al rincaro ed estese ai camion elettrici a partire dal 2029, come propone la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale.
Per il SEV una cosa è chiara: gli investimenti non devono limitarsi al cemento e all’acciaio. Occorre personale sufficientemente qualificato per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture e dell’esercizio ferroviario, che si tratti di macchinisti, assistenti alla clientela, addetti alle pulizie o ancora di personale addetto alla pianificazione, al servizio clienti, alla sicurezza e alla manutenzione. La mancanza di mezzi compromette non solo le condizioni di lavoro, ma anche la qualità e la sicurezza.
Ma proprio nel settore del Trasporto regionale viaggiatori il Consiglio federale vuole risparmiare! Il SEV ritiene che l’aumento moderato di 160 milioni di franchi deciso dal Consiglio degli Stati sia urgentemente necessario. La questione di quanto denaro servirà al TRV fino al 2028 deve essere decisa separatamente dal pacchetto di sgravi. L’argomentazione della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale è estremamente pericolosa. Chi vuole rafforzare il trasporto pubblico deve essere disposto a investire in personale, esercizio e manutenzione.
Simon Burgunder è coordinatore della politica dei trasporti del SEV.
Hai domande? Scrivici all’indirizzo