| Attualità / giornale SEV

Snl

I sindacati denunciano irregolarità

Il 2 giugno, i dipendenti della Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL) hanno discusso con i sindacati SEV, Unia e Ocst importanti questioni riguardanti la gestione dei fondi pensionistici e la mancata osservanza della Legge sulla durata del lavoro. Durante l’incontro, sono emerse criticità nella gestione della cassa pensioni, con rendimenti finanziari insoddisfacenti. Inoltre, è stata contestata la preferenza data dall’azienda all’Associazione del personale Trasporto Lacuale e Terrestre Ticino (APLT) rispetto ai sindacati storici, sollevando preoccupazioni sulla trasparenza e il rispetto delle normative vigenti. Il SEV sottolinea che sollevare queste problematiche non ha l’obiettivo di mettere in ginocchio l’azienda, ma di spingerla a rispettare le regole minime richieste a tutte le aziende del settore. Una maggiore chiarezza nella conduzione dell’azienda e nel rispetto delle norme permetterebbe sicuramente alla SNL di avere un’immagine migliore, sia interna che esterna. Il SEV rimane vigile, nonostante un clima di paura ed incertezza generato dalla Direzione che organizza assemblee per giustificare il proprio operato e discreditare i sindacati storici. Non da ultimo, SEV, Unia e OCST ringraziano il coraggio dei colleghi che appoggiano la causa sindacale.

A inizio giugno i dipendenti della SNL si sono nuovamente riuniti in assemblea per discutere questioni cruciali riguardanti la gestione dei fondi pensionistici e la mancata osservanza della Legge sulla durata del lavoro (LDL e OLDL). Questioni delle quali avevamo già scritto sul Giornale SEV numero 6 del 9 maggio 2025: ricordiamo che già a metà aprile, riuniti in assemblea i dipendenti di SNL attivi a Locarno e quelli impiegati sul lago Ceresio (Lugano), ma attivi prevalentemente sul lago Maggiore (Locarno), avevano ribadito di voler sottostare al CCL dei dipendenti attivi sul lago di Locarno e non più alle condizioni stipulate poco tempo prima dall’Associazione del personale trasporto lacuale e terrestre (Aplt) e avevano chiesto lumi riguardo alla loro Cassa Pensioni.

Le questioni legatealla cassa pension

Nel corso dell’assemblea di inizio giugno, uno dei temi principali trattati è stata la questione della cassa pensioni. Dopo un approfondimento condotto dal SEV con l’aiuto dell’esperto Aroldo Cambi, sono emerse, come sospettato, gravi criticità. La SNL, dopo essere uscita dalla CP Symova nel 2021 con un grado di copertura del 111.97%, ha affidato la gestione patrimoniale alla Copernicus Wealth Management, società controllata dalla Copernicus Holding. Questo affidamento è avvenuto in modo poco trasparente, con Agostino Ferrazzini, presidente della SNL, che ricopriva contemporaneamente ruoli di rilievo nella Copernicus Wealth Management e nella Holding.

La gestione del patrimonio dei dipendenti da parte della Copernicus Wealth Management si è rivelata disastrosa, con rendimenti tra i peggiori a livello svizzero e inferiori del 13 % rispetto a quelli della Symova. Inoltre, i costi di gestione sono risultati cinque volte superiori a quelli della Symova, causando importanti perdite finanziarie per i dipendenti.

Estromessi i sindacati storici

Inoltre, a seguito della recente dimissione del membro in rappresentanza del personale nella commissione amministrativa di previdenza, il datore di lavoro ha incaricato l’Associazione del personale Trasporto Lacuale e Terrestre Ticino (APLT) di organizzare un’assemblea del personale per votare il rappresentante dei lavoratori in seno alla Cassa pensioni. A questa associazione viene dunque riservato da parte della Direzione un canale preferenziale rispetto agli altri Sindacati attivi in azienda. Una prassi che i SEV, Unia e Ocst hanno prontamente contestato. «È evidentemente il tentativo della direzione di estromettere i sindacati che sollevano dubbi e denunciano irregolarità, dando piuttosto spazio a un’associazione allineata con le posizioni del datore di lavoro», spiega indignato Angelo Stroppini, segretario sindacale SEV che si occupa della questione.

Assoggettamento al CCLdi Locarno

Un altro tema importante riguarda l’assoggettamento al Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) di Locarno per i dipendenti assunti a Lugano, ma che lavorano prevalentemente a Locarno. I sindacati hanno evidenziato che l’utilizzo di personale di Lugano su Locarno deve avvenire nel rispetto delle norme previste dalla LDL e rispettiva Ordinanza, cosa che non avviene da anni. La richiesta di assoggettamento al CCL di Locarno permetterebbe di rispettare la Legge sulla durata del Lavoro, tutelando la salute dei dipendenti.

Gestione vacanze:OLDL non rispettata

Infine, è emerso che la gestione delle vacanze non rispetta le leggi, in particolare l’articolo 26.8 OLDL, che obbliga le aziende di trasporto pubblico a comunicare le vacanze ai lavoratori tre mesi prima dell’inizio delle stesse, al più tardi entro la fine dell’anno precedente. Nonostante le sollecitazioni, la direzione non ha ancora fornito questa comunicazione, una irregolarità recidiva che era già stata oggetto di intervento, su sollecitazione del SEV, da parte dell’UFT nel 2022.

Veronica Galster