Congresso 2025
Discorso al congresso: Il Consigliere federale Rösti favorevole al trasferimento

Nel suo intervento al Congresso SEV, il Consigliere federale Rösti ha reso onore al personale dei trasporti: «A livello internazionale, veniamo spesso citati come modello di riferimento nel trasporto pubblico. Ne sono orgoglioso in qualità di capo del Dipartimento federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni, ma anche come cittadino svizzero. Un contributo molto importante a questo modello d’eccellenza viene dagli impiegati delle imprese di trasporto pubblico e delle aziende ferroviarie merci. Lavorano ogni giorno, spesso su turni, e sono il biglietto da visita delle aziende nei confronti della clientela. Voi assicurate il funzionamento della mobilità nel nostro paese e vi ringrazio molto sinceramente per il vostro lavoro!» Il Consigliere federale Rösti ha rivolto un ringraziamento anche al SEV per la sua «collaborazione costruttiva» in qualità di partner sociale, che dà al personale una voce autorevole e si batte per condizioni di lavoro di qualità e ha espresso un sostegno completo e incondizionato alla campagna contro la violenza e per più rispetto nei confronti del personale.
Rösti ha anche affermato di essere favorevole alla politica di trasferimento, in particolare nel traffico merci e ha ribadito che le misure di risparmio nel traffico regionale viaggiatori non devono avvenire a spese del personale. In questo ambito, si dovranno verificare alcuni collegamenti poco frequentati e alcuni provvedimenti tariffari. Secondo i calcoli più recenti, gli ampliamenti della rete auspicati per i prossimi venti anni potrebbero costare sino a 60 miliardi di franchi. Nel migliore dei casi, però, sono disponibili solo 30 miliardi, che potrebbero anche essere ridotti a 15. «Devo quindi sperare di poter almeno realizzare i progetti più necessari», ha commentato Rösti, spiegando di volersi appoggiare sullo studio commissionato al professore del politecnico federale Ulrich Weidmann, atteso per l’autunno.
Rösti ha infine anche assicurato che l’accordo elaborato con l’UE per l’apertura del traffico internazionale viaggiatori dà la precedenza all’orario cadenzato e al sistema tariffario svizzero. L’Ufficio federale dei trasporti sta ora elaborando una direttiva con i partners sociali per definire le condizioni di lavoro e salariali da prescrivere alle imprese estere che mettono in circolazione treni internazionali attraverso il territorio svizzero. Questa direttiva servirà poi anche da base per i controlli del rispetto di queste condizioni.
Markus Fischer